Sapori d’estate: involtini di pollo, ricotta e erbe fresche
L’estate è finita, le temperature (finalmente!) si abbassano, la pioggia comincia a cadere e le mattinante sono più fresche. Non sono mai stata amante della stagione estiva, sebbene sia nata d’estate, per cui non la vivo male questa fine di stagione. Ciò che probabilmente mi mancherà nei prossimi mesi, nonostante tutto, saranno i sapori freschi dell’estate, del pomodoro e delle erbe aromatiche colte nell’orto. Così ho inventato questo piatto piacevole e veloce, da farsi in padella (chi mai accenderebbe il forno in estate?), con i filetti di pollo, il pomodoro fresco, la ricotta e un bel mazzetto di profumata santoreggia.
Ecco la procedura: battete i filetti di pollo e salateli leggermente. In una bacinella mescolate della ricotta freschissima con erbe aromatiche (prezzemolo, erba cipollina, basilico o altre a piacimento, ben tritate). Spalmate il composto sulle fettine di carne e arrotolatele; chiudete con lo spago da cucina oppure con degli stuzzicadenti. Rosolate gli involtini in padella con del buon olio d’oliva. Quando saranno dorati aggiungete dei pomodorini tagliati a metà, un piccolo mazzetto di santoreggia tritata e qualche cappero. Consumate il tutto finché non si sarà formato un bel sughetto. Il piatto è piacevole e delicato, perfetto per un pranzo veloce che non banalizza il solito filetto di pollo.
Involtini di pollo
Involtini di pollo
Da piccola ricordo una tradizione dell’estate: la grigliata la sera del mio compleanno, ad agosto. Mio padre, sui carboni ardenti di una vecchia griglia di ghisa, preparava la carne, mentre zia Libera (indimenticabile protagonista del mio primo romanzo) cuoceva nella sua piccola cucina la torta “marmorizzata”, bicolore e buonissima. Anche oggi la casa in Istria è meta di serate sotto le stelle, con la grigliata (su una griglia fin troppo tecnologica) e senza dolci a causa dei miei problemi di salute. La mia vita però si svolge spesso in città e nel piccolo terrazzo di casa, a volte riprendo la tradizione. Una griglia elettrica, in mezzo alle erbe che coltivo appese al parapetto e nei vasi, come se il mondo là fuori fosse invisibile.
Grigliata casalinga
