10 Febbraio 2018

Crostoli di Carnevale

By admin
Crostoli

Crostoli

Senza crostoli non xe Carneval! Ecco un detto che conosco fin da quando ero bambina. Non ho mai amato il Carnevale, le mascare come le chiamiamo in Istria, erano invadenti e spesso ubriache. Mi infastidivano e irritavano, tanto che salivo in camera mia per non vederle. Diciamo che i crostoli, uno dei dolci che amo di più, erano una valida consolazione. A casa mia se ne facevano due versioni, la prima è quella più classica dove i crostoli hanno una certa consistenza, l’altra più moderna, vede i dolci maggiormente friabili e leggeri. Io ho sempre preferito la prima, mio padre diceva che basta un crostolo per sentirsi ubriachi. Di seguito capirete perché!

Occorrono circa 250 g di farina (ma impastando dovrete decidere se aumentare la dose), 60 g di burro, 50 g di zucchero, un uovo e un tuorlo, la scorza e il succo di un limone, un bicchierino piuttosto capiente di buona grappa.

Preparate sulla spianatoia la farina a fontana, mettetevi in mezzo le uova, la grappa, la buccia e il succo del limone, il burro, lo zucchero, un pizzico di bicarbonato e impastate. Lavorate a lungo la pasta, fino a quando risulterà morbida. Stendetela sulla spianatoia non più spessa di una lama di coltello. Ritagliate dei nastri con l’apposita rotellina e intrecciateli in fiocchi o nodi. Nella friggitrice fate scaldare abbondante olio di girasole e friggetevi i crostoli fino a quando saranno dorati. Levateli dall’olio e asciugateli su carta assorbente. Terminate cospargendoli di zucchero a velo. Sono ottimi accompagnati con il liquore di terrano (in foto) o con il nocino.