Erbe aromatiche e torte salate
Questa è la stagione giusta per trasformare gli orti, i giardini ma anche i terrazzi delle abitazioni, in luoghi profumati, salutari, pieni di inventiva. In fondo bastano dei vasi, del terriccio concimato, pochi attrezzi e tanta fantasia nello scegliere le piante giuste (informandosi sempre sulle cure da prestare e sui loro tanti utilizzi). Anche uno spazio piccolo può diventare uno scrigno prezioso, con tante piante aromatiche che arricchiranno la nostra vita. Ecco il piccolo terrazzo di casa mia, dove da tempo coltivo l’immancabile salvia, l’onnipresente rosmarino, il profumato basilico e l’erba Luigia (attualmente solo in germoglio) protagonista di tisane e macerati medicamentosi. Quest’anno ho voluto ampliare il numero delle aromatiche scegliendo di coltivarne di più in città, oltre a quelle presenti nell’orto istriano. Per riuscire a farle stare tutte – e non sono ancora tutte, a breve ne arriveranno delle altre – ho scelto di farle espandere in altezza. Se non c’è lo spazio c’è l’inventiva: una piccola serra verticale che, per ora, non necessita del telo protettivo ed è ben esposta al sole.
La scelta delle aromatiche rispecchia il mio gusto personale, piuttosto tradizionale, di piante ottime per la cucina e per gli infusi. La Maggiorana (origanum majorana) è una labiate, un’erbacea perenne. Fiorisce d’estate ed è caratterizzata da un profumo fortemente aromatico. Di origine asiatica, ha avuto notevole diffusione in tutta Europa grazie alle sue proprietà. La pianta è molto ricca di vitamina C e contiene olio essenziale. Ha proprietà atispasmodiche, espettoranti e sedative. Malgrado queste sue proprietà la si utilizza per lo più per insaporire il cibo, in particolare per minestre, verdure, stufati, carni e conserve. In realtà la tintura è valida per il nervosismo, l’emicrania, le nevralgie, il mal di denti, le mestruazioni dolorose, la digestione difficile. L’olio essenziale è molto usato anche in profumeria. Un’altra pianta è l’Origano (origanum vulgare) anch’esso una labiate, erbacea perenne caratteristica del Mediterraneo. Fiorisce d’estate, predilige i luoghi soleggiati ed è presente nella maggior parte degli orti come pianta aromatica. Ricca di olio essenziale è un ottimo tonico, stomachico, antisettico, espettorante. Sparso sul cibo è utile per i disturbi dovuti alla cattiva digestione; in infuso e macerato nel vino serve per stimolare le funzioni dello stomaco, per calmare il mal di testa, per il raffreddore. L’infuso unito all’acqua del bagno ha effetto stimolante, profuma e purifica la pelle. In cucina viene largamente utilizzato per insaporire pizze, salse, pesce, conserve e molto altro. Il Timo (thymus vulgaris) è un’altra aromatica fondamentale. Anch’esso una labiate, si presenta come un piccolo arbusto perenne. Fiorisce in primavere ed estate, profumando lo spazio dove cresce. Ama gli ambienti sassosi e aridi, però non disdegna neppure il vaso. Presenta olio essenziale in quantità ed è balsamico, anticatarrale, antisettico, stimolante, tonico del sistema digestivo, antibiotico. In infuso e sciroppo è utile per l’astenia, la tosse e le affezioni delle vie respiratorie (per me un vero toccasana d’inverno, quando la tosse secca mi assale), difficoltà digestive, aerofagia, meteorismo, mestruazioni difficili. Per uso esterno l’infuso è valido per i lavaggi e compresse disinfettanti su piaghe e piccole ferite e in gargarismi per le infezioni della gola. L’infuso nella cosmesi aiuta e rinforzare i capelli deboli, i suffumigi invece per dare tono alla pelle del viso. In cucina è valido per rendere più digeribili i cibi e profumarne la conservazione; si lega a carne, pesce, verdure e sughi. Per condire il pomodoro fresco d’estate è spettacolare. Utile anche per aromatizzare l’aceto. Passando alle piante puramente officinali, la Menta (mentha piperita), una labiate, erbacea ricca di rami, non può mancare nella casa di un’appassionata d’erbe. Viene infatti utilizzata su larga scala a scopo terapeutico e cosmetico. La piperita è la menta più comune, in realtà ne esistono diverse varietà, diffuse anche allo stato spontaneo (in Istria, ad esempio, ne raccolgo di tanti tipi) e presentano le stesse proprietà medicinali. Ricca di olio essenziale, resine e sostanze amare, è espettorante, carminativa, digestiva. Il mentolo, presente nell’olio essenziale, può essere usato come anestetico. L’infuso e la tintura si usano per il nervosismo, dolori ventrali, diarrea e mestruazioni irregolari; il tè di menta è digestivo e rinfrescante. I gargarismi con l’infuso sono utili per disinfettare la bocca e la gola. In unione al bicarbonato di calcio può essere una pasta dentifricia per pulire a fondo i denti e profumare l’alito. Con l’infuso si può procedere a dei lavaggi del viso per combattere la pelle grassa. La farmaceutica usa costantemente la menta per rendere più gradevoli i farmaci. Non è consigliata per aromatizzare le pietanze, la piperita ha un gusto troppo forte, però è ottima per i liquori, le bevande ed i prodotti dolciari. Un’altra famosa officinale è la Melissa (melissa officinalis), labiate, erbacea perenne dal portamento cespuglioso. Fiorisce d’estate ed emana un gradevole profumo di limone. La coltivazione di questa pianta officinale fu vasta nel Medioevo e l’Acqua di Melissa dei carmelitani scalzi era un ritrovato medicamentoso ritenuto valido per un vasto numero di disturbi fisici e nervosi, come l’insonnia e l’eccitazione nervosa. Il medico arabo Avicenna consigliava questa pianta perché “rende felice il cuore”. Infatti l’infuso si usa per rallentare il battito cardiaco e per combattere il nervosismo. Ottima per la preparazione di liquori e per i dolci. La Camomilla (matricaria chamomilla) è una composita, erbacea annuale. I suoi caratteristici fiori bianchi dal cuore giallo, si possono vedere in molti orti, campi incolti e sentieri in tante parti d’Italia. Ampiamente coltivata per le virtù medicinali, contiene olio essenziale ed è calmante, nervina, antispasmodica, carminativa. L’infuso di fiori è un eccellente calmante dei nervi, come tutti sanno, che agevola il sonno. La piante presenta molti altri usi: per i dolori di stomaco, per quelli mestruali e per combattere gli stati influenzali. Anche per uso esterno è molto indicata, allevia la pelle infiammata sia come infuso che come olio, per gli impacchi contro le coliche epatiche e per i gonfiori causati dal ciclo. La camomilla è molto utilizzata nella cosmesi, con l’infuso si risciacquano i capelli per schiarirli. Va consumata lontano dai pasti e non è indicata alle donne in gravidanza. Ovviamente la freschezza delle piante, delle erbe e delle verdure è anche pura gioia dei sensi, pur accompagnandosi alla ricerca del benessere. La primavera è anche la stagione ideale per le torte salate fatte con le verdure di stagione e le aromatiche giovani e fresche. Qui riporto l’esempio della Torta di asparagi, una ricetta di mia madre che si prepara a Pasqua ma anche per tutto il periodo stagionale dell’asparago. Occorrono una pasta sfoglia tonda o pasta brisée, circa 500 g di ricotta fresca, due uova, parmigiano grattugiato, erbe aromatiche (timo, maggiorana, erba cipollina o altre a piacimento), un mazzo di asparagi verdi. Pulite gli asparagi, togliete solo la parte dura e cuoceteli al vapore. Quando saranno cotti, scegliete le punte più belle con un pezzo del fusto, per la decorazione; la parte restante frullatela con il mixer assieme alle erbe aromatiche, sale e ad un filo d’olio, riducendo il tutto ad una crema. Amalgamate assieme la ricotta, la crema d’asparagi, un uovo e il parmigiano. Foderate uno stampo rotondo con della carta da forno, adagiatevi la pasta e bucherellatela leggermente. Riempite con la crema e decorate con gli asparagi messi da parte, a raggiera. Infornate a 180° per una mezz’ora. Pochi minuti prima della cottura posate in mezzo alla torta un uovo a crudo, cercando di farlo rimanere al centro (nel caso della mia ultima torta ahimè un po’ di albume è scivolato via), quando l’uovo sarà cotto la torta sarà pronta. Con la stessa procedura si possono fare anche ottime torte con i germogli di ortica, sbollentandoli prima di frullarli, con le zucchine giovani e con mille altre possibili delizie vegetali che stimolino la vostra fantasia. Benvenuta bella stagione!