25 Giugno 2018

Frollini all’olio di girasole con poco glutine

By admin

Per chi soffre di malattie tiroidee l’alimentazione diventa spesso una gara ad ostacoli. L’ipotiroidismo si combina sovente con intolleranze alimentari e disturbi, anche seri, dell’apparato digerente. Tanti sono i cibi e le combinazioni nocive per l’organismo che è particolarmente sensibile alle stimolazioni, non trovando un equilibrio in quello che si potrebbe definire il “direttore d’orchestra”, ovvero nell’importante ghiandola che regola la produzione di ormoni fondamentali. L’intolleranza al lattosio è molto comune, lo è anche l’intolleranza al glutine. Esistono casi di persone che sono “sensibili” al glutine (vedasi gli studi del professor Alessio Fasano, gastroenterologo, sulla gluten sensitivity), persone come me che non risultano essere celiaci con l’esame del sangue. I problemi però ci sono e posso essere anche molto seri (gastrite, reflusso, dissenteria prolungata ecc.). Imparare ad alimentarsi senza glutine è possibile e non particolarmente costoso, l’importante è fare un po’ di pratica in cucina con le fecole, la farina di riso, la farina di mais; insomma, anche se si ha fretta, un piatto di riso o una polenta a cottura veloce non sono un trauma insuperabile. Esistono però anche altre alternative che personalmente sto sperimentando con successo: le farine di grani antichi. Sono quelle farine che mangiavano i nostri avi, nei secoli passati, quando le intolleranze alimentari non esistevano, semmai esisteva la fame.  Si tratta di farine di grano tenero macinate a pietra, quali la varietà “Rieti” o la “Terminillo” selezionata da Stampelli nel 1907. Esistono anche farine integrali, come la siciliana “Tumminia”, ideale per la preparazione del pane. Sono farine che hanno una quantità minima di glutine, risultano digeribili e più saporite. Occorre ricordare, però, che la lievitazione risulterà molto più lenta e anche la resa sarà diversa (non aspettatevi la lievitazione stile “Manitoba” e i prodotti da forno gonfi). Qui voglio condividere con voi una ricetta molto semplice che può essere usata per preparare i biscotti oppure la frolla come base per le crostate, composta da farine con poco glutine e niente burro. I frollini all’olio di girasole si preparano con 350 g di farina di grano tenero (grani antichi), 2 uova, 150 g di zucchero (oppure 50-60 g di stevia), 100 ml di olio di girasole, una bustina di lievito per dolci, la buccia grattugiata di un limone. Ponete gli ingredienti sulla spianatoia, formando la piramide di farina e mettendoci al centro le uova, lo zucchero, il lievito, l’olio e la buccia. Impastate bene gli ingredienti, formate una palla con l’impasto e fatela riposare in frigo per un’ora, avvolta nel cellophane. Riprendetela sulla spianatoia e stendetela col mattarello, non troppo sottile perché i frollini devono avere la loro consistenza. Con le formine che preferite ricavate i biscotti e poneteli su una teglia da forno foderata di carta oleata.

Forme

Forme

Infornate in forno preriscaldato a 180° circa (160° se il forno è ventilato) e cuocete per 10-15 minuti. Estraete dal forno, fate raffreddare e servite sul piatto da portata. Sono biscotti semplici e perfetti per il tè del pomeriggio ma anche per la colazione. Come detto in precedenza, la pasta può essere usate per preparare le crostate alla frutta o alla marmellata, senza usare il burro. Per chi ha difficoltà a digerire il glutine occorre tenere presente che le farine di grani antichi non ne sono prive, esiste un abisso tra queste e le farine raffinate (il 5/6% contro il 50/60%), però una quantità modesta è presente e nei soggetti sensibili potrebbe dare dei disturbi. Il consumo moderato e controllato è sempre l’ideale, perché nessun medico è migliore di noi stessi.

Frollini all'olio di girasole

Frollini all’olio di girasole