Le erbe d’inverno
Nella bella stagione abbiamo raccolto le erbe officinali, soprattutto tra giugno (in particolare per il solstizio d’estate) e settembre, le abbiamo essiccate in luoghi asciutti raccolte in mazzi, ghirlande o su teli bianchi, messe poi nei vasi oppure macerate fresche in alcol e oli. Chi non le raccoglie ovviamente le acquista pronte, in erboristeria. L’arrivo della stagione autunnale e invernale porta con sé i primi disturbi di salute causati dagli sbalzi termici, l’umidità, l’indebolimento del corpo che diventa soggetto a molti malanni di stagione. Ed è proprio in questo periodo che le erbe ci sono particolarmente amiche, aiutandoci a rinforzare l’organismo e curare i disturbi. Le piante essiccate hanno un forte potere officinale, consumate in tisane e infusi alleviano malesseri e disturbi di vario genere. Sappiamo che il maggior problema con l’arrivo dei primi freddi sono i raffreddori. Durante l’estate è bene fare scorta di molte piante che, combinate assieme, aiutano ad affrontare il disturbo.
L’achillea è ricca di olio essenziale, eucaliptolo e achilleina, ha un effetto antinfiammatorio, antipiretico, antispasmodico e sedativo. Usata in infusi bollenti provoca una sudorazione terapeutica che abbassa la temperatura corporea ed elimina le tossine. La malva è ricca di mucillagini, contiene potassio, ossalato di calcio, vitamine e pectina. Una pianta emolliente che calma le irritazioni della bocca, allevia la tosse e il catarro. La menta contiene olio essenziale in abbondanza, resine e sostanze amare. La presenza del mentolo la rende valida come disinfettante della gola e della bocca. Usate un mix di queste piante (tre cucchiai l’una) e poneteli in un vasetto, mescolandoli bene. Mettete due cucchiaini del composto in una tazza da tisana e versateci sopra dell’acqua bollente. Lasciate in infusione una decina di minuti prima di filtrare. Avrete ottenuto così una valida “aspirina” vegetale per combattere raffreddore e febbre. Prendetene una tazzina addolcita con un cucchiaino di miele di lavanda, con proprietà calmanti e analgesiche, rimanendo poi ben coperti a letto.
In questo periodo dell’anno, se vi avventurate nei boschi alla ricerca di funghi, trovate un momento per raccogliere anche un po’ di aghi di pino.
Il pino contiene resina e olio essenziale in abbondanza, è balsamico ed espettorante. In decotto, infuso, sciroppo per tossi e affezioni dell’apparato respiratorio, è una vera manna. Soprattutto la resina ha una marcata azione espettorante e viene utilizzata per la cura della tosse e delle malattie bronchiali. Inoltre le fumigazioni e vapori con la resina sono consigliati per purificare l’aria in ambienti in cui soggiornano persone malate. Tuttavia l’utilizzo più rinomato della pianta è nella grappa di pino, con forti proprietà balsamiche. Mettete in un barattolo da un litro un paio di manciate di aghi di pino, fatte macerare per un mese. Filtrate e aggiungete lo sciroppo di 200 g di zucchero (sciolto a bagnomaria). Chiudete e fate riposare un altro mese. Otterrete così un liquore eccellente contro tosse e bronchite, da assumersi a cucchiaiate 4 o 5 volte durante la giornata.
Sempre passeggiando nei boschi e nei prati di questi tempi vi imbatterete in un eccezionale frutto selvatico di stagione: le bacche della rosa canina. Il nome scientifico di questi frutti è cinorrodi (dal greco “kunorrhodon”, rosa dei cani), molto usati per la produzione della marmellata nei paesi del nord Europa: la migliore che si possa ricavare dai frutti selvatici, o nell’infusione come bevanda. Il frutto è particolarmente ricco di vitamina C, tanto che preso in infuso quotidianamente fornisce la dose giornaliera di vitamina necessaria all’uomo. Per preparare il tè dovrete raccogliere i frutti quando sono maturi ma ancora sodi, colti prima del gelo. Tagliateli a metà e svuotateli dei semi, essiccateli in un luogo asciutto e tiepido. Quando si saranno essiccati, riduceteli in piccoli pezzetti e conservateli in scatole di metallo. Usate un cucchiaino da caffè per tazza di acqua bollente, lasciate in infusione e poi filtrate.
La bevanda avrà un piacevole colore rosa carico, il sapore sarà leggermente acidulo e molto gradevole. In questo modo farete scorta di vitamina per combattere il freddo, la spossatezza e il raffreddore.
Il mio consiglio, da ultimo, è di assumere gli infusi, i macerati, le tisane, con quella calma dell’animo e del corpo che vi permetterà di rilassarvi, rinforzarvi, curarvi gustando gli aromi delle piante estive e la delicatezza di quelle autunnali in santa pace e senza stress: la via delle erbe è proprio questa.