Fritole de suca santa della signora Alma
Durante il piacevole incontro con il pubblico di Buie d’Istria, lo scorso 15 dicembre, ho avuto modo di parlare di questa rubrica, del suo spirito e delle finalità: raccogliere ricette familiari, personali, paesane, per creare un racconto di sapori e tradizioni del popolo istriano. Ecco dunque la ricetta delle fritole de suca santa, presentate durante la serata, secondo il modo della signora Alma di Buie. Scrivo questa gustosa e laboriosa ricetta in istro-veneto, per rendere la musicalità della nostra parlata anche nel cibo. La figlia della signora Alma, Adriana, ha voluto omaggiarmi sia dei dolci che della corretta preparazione.
1/2 kg de suca santa, 1 kg de pomi, 100 g de ua pasa, 100 g de nose mastrusade (a tochetini), 100 g de ciocolata o cacao, 1 limon o naranso gratà, 100 g de suchero, un pizigo de sal e uno de canela, un bicerin de trapa, 1 ovo, 50 g de buro, 2 levadini, 2 vaniglie, farina quanto basta.
Per chi non ha dimestichezza con la nostra parlata: zucca, mele, uva passa, noci a pezzetti, cioccolata o cacao, limone o arancia, zucchero, pizzico di sale e cannella, bicchierino di grappa, uovo, burro, lievito per dolci, vaniglia.
Se fa la marmelata con la suca, se grata i pomi. Tuti i ingredienti se misia insieme e per ultimo se meti la farina quanta che ciol sù. Se prova mettendo l’impasto frizer, con el cuciaro, se va in paparela e non resta le balete bisogna zontar farina.
Si prepara una marmellata con la zucca tagliata a pezzi (polpa, zucchero a vostro piacimento), si grattugiano le mele. Quando la marmellata si sarà raffreddata, si mette in una capiente ciotola e si aggiungono uno per uno tutti gli ingredienti (l’uva passa va tenuta in ammollo per una decina di minuti). A questo punto va aggiunta la farina, nella quantità in cui l’impasto la assorbe (deve avere una certa consistenza). Si scalda dell’abbondante olio di semi in una padella e con il cucchiaio si versa l’impasto (l’olio deve essere molto caldo). Si prova a friggere, se si scioglie e non rimangono le palline come nella foto, allora occorre aggiungere dell’altra farina. Si tolgono dal fuoco e si fanno riposare su carta assorbente. Le fritole sono molto gustose e particolari, decisamente natalizie e perfette se accompagnate da un vino dolce liquoroso.