Tempo di Natale: addobbi, libri e film
Per chi ha la fortuna di godere delle ferie natalizie, il periodo che inizia questo weekend e si conclude con l’anno nuovo può essere un momento straordinario per rilassare e nutrire la mente, tra luci e addobbi colorati. La predisposizione, come sempre, è fondamentale. Liberarsi dai crucci e dai pensieri che ci assillano quotidianamente ahimè appare quasi sempre un’impresa impossibile. Eppure in un giorno come questo, il 21 dicembre solstizio d’inverno, la natura ci indica la via: occorre fermarsi un istante e ascoltare. Per le popolazioni germaniche il solstizio nelle notti più lunghe dell’anno si celebrava con il ritorno del sole e della speranza, e si chiamava festa di Yule. Era questo un periodo di riposo e di danze, venivano accesi fuochi che, simbolicamente, col loro calore e con la luce che emanavano, avrebbero ridato forza al sole indebolito. Si addobbavano pure gli alberi sempreverdi e si adoperavano il vischio e l’agrifoglio quali simboli di fortuna e prosperità. I sempreverdi infatti rappresentavano elementi fondamentali del solstizio invernale, simboleggiavano la persistenza della vita anche attraverso il freddo e l’oscurità. Per questo nelle nostre case la presenza di un albero di Natale, con le palline dorate e argentate, le lucette e i regali, è l’evoluzione moderna e cristiana delle speranze degli antichi che usavano candele rudimentali e mele conservate per i loro alberi, in un abbraccio al nuovo ciclo annuale.
Il paganesimo quindi si fonde con la nostra religione, aggiungendo a questo rituale uno dei simboli più amati dai tempi di San Francesco: il presepe che il santo introdusse. Questi oggetti dal potere evocativo straordinario, assieme ai tanti addobbi che utilizziamo per “vestire” di festa le nostre abitazioni, creano l’atmosfera, la magia di giornate particolari che durante l’anno non abbiamo modo di vivere.
Quindi vien da sé che occorre predisporsi per godere a pieno di queste giornate liete, accantonando i problemi per un momento, alternando attimi di raccoglimento a vivaci ore trascorse in compagnia delle persone amate. Leggere un libro, guardare un film, preparare la tavola per la cena, addobbare anche un semplice angolo cottura, tenere in casa una stella di Natale, sono carezze che facciamo alla nostra anima e al nostro cuore.
Per questo vi consiglio alcuni libri e film, non necessariamente natalizi, da gustare in questo periodo, molto stimolanti per la mente stanca che desideri viaggiare nel fantastico.
Il primo libro è di Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani. Un magnifico volume illustrato che racconta posti immaginari, terre mai esistite: dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, da Atlantide all’appartamento di Sherlock Holmes, fino al luogo dove si conserva il santo Graal. Un viaggio nella creatività della mente umana che ci fa sentire simili agli dei.
Il secondo libro che vi propongo è un classico della letteratura mystery, scritto dalla sua indiscussa regina: Agatha Christie. Si tratta di Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express) HarperCollins. Un eccezionale romanzo ambientato sul famoso treno che univa l’oriente all’occidente, dove il detective Hercule Poirot sarà protagonista di un’indagine rompicapo. Un vero classico del genere, scritto in una delle fasi più fortunate e creative della vita della Christie, da leggere o rileggere nei momenti di quiete.
Anche il primo film che propongo è un grande classico, un evergreen della Disney che piace ad adulti e bambini: Mary Poppins. In questi giorni è uscito il nuovo film che ha per protagonista il personaggio della tata magica, capace di saltare nei dipinti, volare con l’ombrello o l’aquilone e far mandar giù la pillola con un poco di zucchero. Il classico del 1964 diretto da Robert Stevenson, con protagonista l’indimenticabile Julie Andrews, è stato vincitore di ben cinque premi Oscar e ha fatto sognare milioni di bambini nel mondo. Tornare piccoli poi, almeno per un paio d’ore, fa molto bene anche agli adulti.
La seconda proposta è una lunga saga, una trilogia complessa ed articolata ma dall’atmosfera magica: Il Signore degli Anelli. Il mondo fantastico di Tolkien prende forma diretto da Peter Jackson, e per mezzo del massiccio uso di effetti speciali, realtà virtuale e stratagemmi cinematografici, ci restituisce in immagini molte delle emozioni che abbiamo vissuto leggendo il libro. Per chi non l’avesse letto, invece, questo colossal fantasy dei primi anni duemila regala un’atmosfera tra la fiaba e il mito che non ha precedenti nella cinematografia.
Augurandovi infine un felice periodo di festività, vi voglio ringraziare perché siete sempre più numerosi a leggere il mio blog, dandomi la piacevole sensazione di scrivere cose gradite.