Giorni di marzo
Marzo, che mette nuvole a soqquadro
e le ammontagna in alpi di broccati,
per poi disfarle in mammole sui prati,
accende all’improvviso, come un ladro,
un’occhiata di sole,
che abbaglia acque e viole.
Con in bocca un fil d’erba primaticcio,
Marzo è un fanciullo in ozio, a cavalcioni
sul vento che separa due stagioni;
e, zufolando, fa, per suo capriccio,
con strafottenti audacie,
il tempo che gli piace.
Stanotte, fra i suoi riccioli, spioventi
sul mio sonno a rovesci e a trilli alati,
il flauto di silenzio dei suoi fiati
vegetali svegliava azzurri e argenti
nel mio sognarlo, e fuori
ne son sbocciati i fiori.
Arturo Onofri
Ricordo i primi giorni di marzo in campagna, quando le zolle aperte dalla vanga trasudavano vita. I rami dei mandorli si abbellivano di candidi boccioli e in mezzo all’erba i fiori più arditi mostravano una pallida bellezza.
Nel pomeriggio il calore del sole cominciava ad accarezzare la pelle, quando le nubi, cariche di pioggia, comparivano da dietro le montagne. L’inizio della primavera nelle campagne era magico, un rito preparatorio che evocava le giornate di aprile e di maggio, quando i campi sono verde smeraldo e i fiori variopinti inondano il mondo con il loro profumo. Mi tornano in mente le rose del giardino, potate e curate, con le loro foglie che si fanno sempre più verdi, con i boccioli che saranno un tripudio di petali rossi, bianchi, rosa e gialli. La primavera è una promessa di freschezza, di gioventù, di nuove opportunità; si risveglia la vita e si risvegliano i sensi, l’aria fresca e non più fredda incita alla vivacità, all’impegno nei mesi che precedono la calura dell’estate. Guardo il mare di Trieste, il caldo mediterraneo che qui si fa gradevole, gli alberi in fiore sotto casa, la luce del sole così profondamente mutata. I dubbi, i crucci, le delusioni della vita, non trovano posto in attimi come questo, momenti in cui i ricordi del passato si mescolano alla piacevolezza di un soleggiato pomeriggio. Non sono più la ragazza di un tempo, non c’è in me l’ombra della spensieratezza, eppure quest’inizio marzo, tra mille problemi e difficoltà, sembra foriero di promesse e di nuova luce. Buon marzo a tutti!