Tarassaco: straordinarie proprietà diuretiche
Questo momento dell’anno è il più opportuno per iniziare le cure disintossicanti di primavera, utili all’organismo dopo i mesi invernali. Durano in media tre settimane, i preparati si somministrano alla dose di 4-6 tazze al giorno, delle quali una a digiuno e una prima di dormire, salvo alcune eccezioni. Le piante utilizzate hanno proprietà diuretiche, lassative, stimolanti; si può scegliere tra numerose preparazioni mirate ad una determinata funzione dell’organismo. In questo articolo tratto la pianta diuretica per eccellenza, conosciuta e utilizzata nella medicina officinale fin dall’antichità:
il tarassaco o dente di leone (taraxacum officinale – leontodon taraxacum) una composita. Si tratta di un’erbacea perenne con radice profonda, lunga e carnosa, foglie disposte a rosetta, oblunghe e dentellate. Da fine febbraio ad ottobre dalle radici si forma lo stelo con fiori raccolti in un capolino apicale giallo. L’infruttescenza prende il nome di soffione ed è composta da semi portati in volo per la disseminazione. Fiori e steli recisi emettono una linfa biancastra. Comunissima nei prati, orti, lungo i bordi delle strade, dal mare a oltre 1.500 m di altitudine. Ricca di principi attivi, vitamine e sali minerali, ha grandi proprietà diuretiche e depurative. Come cibo, succo e decotto è utilizzata per disintossicare l’organismo, depurare il fegato e i reni, per la dispepsia, i calcoli, per abbassare il colesterolo; per tutti questi importanti scopi viene consigliata una vera e propria tarassacoterapia, la cura stagionale di primavera che prevede l’assunzione di tarassaco per una decina di giorni. Le foglie più tenere sono deliziose in insalata, i fiori possono diventare succhi o sciroppi, conservati anche sotto aceto.
Validissime sono le radici essiccate, da assumere come tisana, 3-4 volte al giorno. La radice è un tonico amarognolo leggermente lassativo, valido contro la dispepsia e la costipazione. Stimola il fegato e la cistifellea, aiuta la secrezione biliare. E’ utile in tutte le malattie del fegato e nell’itterizia. Il potere diuretico del tarassaco è stato paragonato a quello dei diuretici usati in medicina; a differenza dei diuretici convenzionali, il tarassaco non elimina il potassio dall’organismo, poiché il suo contenuto di questo prezioso sale minerale sostituisce quello perduto dal corpo. Il tarassaco depura il sangue e i tessuti, ed è utile anche nel trattamento delle malattie della pelle e dei reumatismi. Pare che le applicazioni a base di linfa della pianta eliminino le verruche. In Cina, una specie affine, taraxacum mongolicum, viene usata per curare le infezioni. Consumate questa straordinaria pianta fresca e in preparato, nella stagione ideale per purificarvi e ritrovare la vitalità, raccogliendola lontano da fonti d’inquinamento quali strade trafficate e industrie.