Libro: 101 Ricette delle Dolomiti
Un’altra riedizione di un mio libro di successo, dopo i Castelli del Trentino Alto Adige, sarà distribuita con i quotidiani Arena di Verona, Giornale di Vicenza e Brescia Oggi, e naturalmente sui maggiori siti di e-commerce. Si tratta del volume di cucina 101 Ricette delle Dolomiti, una guida culinaria alla ricerca dei piatti tradizionali del Trentino Alto Adige e del bellunese, sia con le carni più consuete – manzo, maiale, pollo e coniglio – che con la selvaggina tipica dei monti, nonché dei pesci d’acqua dolce, abbondanti nei fiumi e laghi. Vi è un vasto assortimento di antipasti con salumi autoctoni, quali il rinomato speck altoatesino, i primi con i formaggi di montagna, i contorni tradizionali e la gran varietà di dolci dai sapori marcatamente nordici. Con questo ricettario desidero invitare il lettore a provare i robusti piatti dolomitici, scelti tra una selezione di cento e uno pietanze, suddivise secondo i canoni della tavola, che rappresentano a pieno la varietà e l’inventiva del popolo trentino, altoatesino e del bellunese, oltre alla capacità di valorizzare i prodotti tipici della terra di montagna.
La mia passione per la cucina, per la ricerca delle antiche tradizioni locali, in questo breve volume ha trovato massima soddisfazione; cercando nei ricettari di decenni addietro, ho trovato preparazioni insolite e complesse, caratterizzate da sapori intensi e cotture a volte meticolose. Mi riferisco, ad esempio, alla gelatina di verdure e finferli o al manzo alla “vecchia Trento”, ricette elaborate, molto diverse tra di loro, in grado di coniugare la tradizione alle preparazioni tipiche della cucina moderna. Non mancano le pietanze che tutti riconoscono: crauti, strudel dolci e salati, tritlen, spätzle, canederli o knödel, gulasch tirolese, zelten, krapfen, ecc. Vi sono tuttavia preparazioni decisamente più insolite, come i risotti con formaggi locali (Morlacco del Grappa, Alpago) e con l’utilizzo di vini (Terlano, Clinto, Teroldego); gli “strangolapreti”, il “macafam”, la selvaggina con i frutti di bosco, la polenta in molte declinazioni, le zuppe della tradizione più antica ripescate e riproposte. Insomma, se la tradizione vi affascina, se amate i sapori di montagna e il gusto dell’insolito, questo libro dovrebbe fare al caso vostro.