11 Agosto 2020

Magnifica Toscana: Castiglione della Pescaia, perla maremmana

By admin

Castiglione della Pescaia

Con questo articolo inauguro una serie di itinerari dedicati alla Toscana, l’antica Tuscia resa grande già dagli Etruschi e fissata come pietra miliare nella storia dell’umanità all’epoca dei Comuni e del Rinascimento. Inizio con un piccolo gioiello del litorale maremmano, il borgo medievale di Castiglione della Pescaia. Ci si arriva passando per le intricate selve fitte di cinghiali, fino alle terre degli Etruschi emerse dalla palude bonificata, passando per la fertile pianura fino alle assolate pinete della costa.

Si passa accanto a Vetulonia, ovvero il misterioso silenzio degli Etruschi, questo popolo per molti versi ancora sconosciuto. Tutto invita ad amare la natura, la quale appare in una suggestiva visione di contorni e di colori che sembrano restituire il silenzio di un popolo e di una cultura antica. Vetulonia e Roselle, due delle più illustri dodecapoli etrusche che, dopo la conquista romana, caddero in un lento abbandono fino a farsi inghiottire dalla malsana pianura maremmana: quell’amara palude che oggi è solo un ricordo lontano. Ed ecco che appaiono le fortificazioni di Castiglione della Pescaia, posto alla foce del fiume Bruna, dalle caratteristiche di antico borgo di pescatori e dal pittoresco porto-canale, che offre rifugio ai costosi panfili in mezzo ai quali i pescherecci devono destreggiarsi per uscire in mare.

La cittadella medievale, stretta attorno al castello arroccato su di uno sperone del Poggio Petriccio sovrastante il paese, digrada dolcemente – fuori delle mura turrite – verso il mare. Da lassù ampi sono i panorami sul verde-azzurro Tirreno, sulle isole e sulle folte pinete che si perdono a vista d’occhio, e innumerevoli sono le stradine con archetti che si inerpicano sino alla cima procurando la vista di suggestivi scorci di architettura medievale.

Ai piedi del borgo si snoda la parte moderna di Castiglione della Pescaia, sviluppatasi appena sotto il colle e protesa lungo la strada litoranea. La storia del borgo è preceduta e caratterizzata da quella di Vetulonia che si trova nel territorio comunale, con le sue rovine e la necropoli. Chiamata Colonna dai tempi medievali fino al 1887, dopo le scoperte archeologiche iniziate da Isidoro Falchi, riebbe l’antica denominazione. Centro villanoviano e poi etrusco, fu una delle più importanti città dell’Etruria e, secondo la tradizione, fornì a Roma i simboli del potere: la sedia curule e i fasci con la scure. Decaduta dopo il IV secolo a.C., la città rifiorì dopo la conquista romana (III sec.) fino a dopo l’età degli Antonini. La collina di Vetulonia sovrasta l’antico “lacus Prile”, citato da Cicerone, in mezzo al quale sorgeva l’isola Clodia. Nel IX secolo il poggio di Castiglione e una parte del vicino lago furono dati in feudo da Ludovico il Pio alla Badia di S. Antimo in Val d’Orcia che per tale possesso ebbe numerose contese con i Lambardi della vicina Buriano. In seguito, Castiglione passò ai Pisani che vi eressero una rocca e la dominarono fino al 1404, quando la popolazione si sottomise spontaneamente alla Repubblica fiorentina.

Nel 1447 la rocca fu occupata dalle soldatesche di Alfonso d’Aragona in guerra con Firenze, che la tennero fino al 1460, quando Castiglione e l’isola del Giglio furono consegnate dagli Aragonesi a papa Pio II, che l’anno successivo li diede in feudo al nipote Antonio Piccolomini d’Aragona. Durante la guerra di Siena (1554) la cittadina fu occupata dai Francesi alleati dei Senesi e ad essi tolta subito dopo dalle soldatesche spagnole alleate di Firenze, che la cedettero a Cosimo I. I tentativi compiuti dai Medici (specialmente da Ferdinando I alla fine del Cinquecento) e poi dai Lorena, per bonificare la palude nata dall’antico lago, furono felicemente conclusi da Leopoldo II nella prima metà dell’800. Il paese antico (Castiglione Castello), dominato dall’imponente rocca trecentesca, costituisce un esempio di antico borgo fortificato con il pittoresco ingresso dominato da una torre e le caratteristiche vie ad archetti.

 

Nelle adiacenti mura è stata ricavata la chiesa (da un deposito di armi), mentre il campanile è stato impostato su una delle torri. Oggi questa incantevole località è uno dei luoghi più rinomati per le vacanze in Toscana, con spiagge attrezzate per il turista esigente e altre spiagge libere, incontaminate, dal carattere prettamente selvaggio. La vista panoramica dal borgo medievale consente di ammirare il Parco Naturale della Maremma, la Diaccia Botrona (oasi faunistica unica, con i soli resti della palude del lago sopravvissuti alla bonifica), l’Argentario, l’isola del Giglio. Passeggiando lungo le mura ci si imbatte in scorci affascinanti, emozionanti, tra i fichi d’india, il mare, le spiagge color oro e la costa ricoperta da pinete.

Poi, scendendo verso il mare, nella parte moderna della cittadina, colorate vie ospitano ristoranti e negozi e la suggestiva marina; qui gli stabilimenti balneari e il limpido mare invitano alla vacanza, al riposo e al buon cibo maremmano che incontra la raffinatezza del pesce. Il paesaggio si esprime nella sua aspra bellezza con i vasti orizzonti, l’alternarsi continuo di spiagge e il verde della natura che lambisce il mare.

Una vacanza a Castiglione della Pescaia coniuga bellezza, storia, natura ed enogastronomia in un’unica esperienza, da assaporare giorno per giorno e senza fretta. Non perdetevi questa località, troverete l’eleganza di un centro balneare di alto livello e l’essenzialità di un borgo antico che domina il mare.