Natale 2020
“Onorerò il Natale nel mio cuore, e cercherò di conservarmi in questo stato d’animo per tutto l’anno. Vivrò nel passato, nel presente e nel futuro, e i tre spiriti saranno sempre presenti in me.”
(Scrooge in Canto di Natale, 1843) Charles Dickens
Tra un giorno sarà Natale, tra le luci degli alberi casalinghi, i presepi, gli addobbi e le tavole imbandite. Dicono tutti che sarà un Natale diverso, di chiusure e di regole infinite, di paure sempre più irrazionali e di profonda crisi sociale. Il mio augurio a voi lettori invece va nella direzione opposta, lontano dalla narrazione catastrofista dei media e dalla falsa retorica dell’andrà tutto bene che si sente sempre meno (per fortuna!). Vorrei che il vostro fosse un Natale spirituale in cui evocare gli spiriti del passato, quelli del presente e guardare agli spiriti del Natale futuro.
Dickens, tanti anni fa, in un’Inghilterra vittoriana che vedeva i bambini lavorare come schiavi, la povertà esplicita calpestata dal potere del denaro, la totale mancanza di spiritualità della rivoluzione industriale, scrisse il suo commovente Canto di Natale. Raccontò l’avaro Scrooge che odiava il Natale, i festeggiamenti, i bambini che incontrava per strada e la gente che gli faceva gli auguri. Poi i fantasmi gli fecero visita e in lui nacque la speranza, quella potente forza dell’umanità che spinge ad andare avanti, ad immaginare un futuro migliore. Ecco, io vi auguro la speranza cari lettori, la forza di asciugare le lacrime e di allietare il cuore, di pensare ad un mondo bello e pieno di opportunità per voi e per i vostri cari. Le cose non si aggiustano da sole, non vanno bene per conto proprio, però la forza della speranza rende tutto possibile e consente anche di realizzare i sogni. Auguri!