Fine anno 2020
Al giro di boa ancora fiammeggiano le querce,
celebriamo il passaggio dell’anno, del fuoco
quello appena nato non può temere il gelo
tutte le foglie lo trattengono nel calore
fin che possa liberare le ali piumate
ruotare sopra di noi che dormiamo, incamminarci.
Antonio Porta
La fine dell’anno racchiude il sapore del mistero, dell’incognita, del libro scritto dal destino che non possiamo leggere. San Silvestro conclude dodici mesi complicati, a tratti dolorosi, nei quali il dominio assoluto della Natura ci ha mostrato quanto possiamo essere piccoli e insignificanti nel suo Creato. Eppure, racchiudiamo nelle membra la forza dell’Universo, l’esplosione primordiale che spinge all’evoluzione e alla vita, a rialzarsi e ricominciare il cammino come sospinti da un’energia eterna. I popoli si sono rialzati dopo le guerre e i genocidi, le catastrofi naturali, le crisi di intere civiltà. Il singolo uomo può sopportare la sventura e l’infelicità e non per questo fermare il suo cammino.
Non sarà un 2021 semplice, questo mi sento di dirlo senza essere un’indovina, ci attendono mesi carichi di difficoltà e imprevisti di ogni genere. Tuttavia, non sarà la nostra fine e credo nemmeno un nuovo inizio, sono più propensa a credere ad un mutamento radicale e ad una crisi economica profonda che modificherà i dogmi del consumismo. Forse sarà anche un banco di prova per la nostra reale identità, per l’identificazione in una specifica cultura e per una maggiore attenzione alla conoscenza. Di questo 2020 conserveremo memorie difficili da dimenticare e sensazioni di disagio profondo. Personalmente ho anche dei ricordi positivi dei mesi da reclusa e li conserverò come un dono; quel silenzio irreale nella notte, le stagioni che facevano il loro corso incuranti di noi, gli uccelli migratori che tornavano e poi ripartivano, l’aria che non sapeva di inquinamento e di gas ma pareva fresca di montagna.
Auguro a me stessa e a tutti voi lettori di trovare nei mesi venturi attimi di gioie essenziali, di sorrisi appena accennati, di piccole vittorie quotidiane su drammi che sembrano infiniti e anche di ribellioni di pensiero verso chi ci vorrà schiavi. L’anno nuovo sarà una sfida, quest’anno più che mai, dipende da noi come ce la giocheremo. Intanto auguri e un abbraccio!