Le proprietà del basilico
Una delle piante aromatiche simbolo dell’estate e del Mediterraneo, il basilico (Ocimum basilicum) è una labiate molto utilizzata in cucina e dalle ottime proprietà antispasmodiche. La pianta forma dei cespi densi di media grandezza, con foglie lanceolate, di un magnifico colore verde, molto aromatiche e dai fiori bianchi o rosati. Poiché il basilico cresce facilmente in vaso (alla finestra è eccellente contro le zanzare) si può utilizzarlo fresco per la maggior parte dell’anno. Per seccarlo è necessario coltivarne una discreta quantità e badare a raccogliere le sommità fiorite in modo da far sviluppare le foglie; queste sono particolarmente ricche di proprietà tra luglio e agosto. Il basilico va seminato tra marzo e aprile in un vivaio coperto, trapiantato poi in maggio in piena terra o nei vasi. Richiede una terra leggera, una buona esposizione e soprattutto copiose annaffiature con il caldo estivo. Originario dell’Asia, lo si coltiva nel Mediterraneo da migliaia di anni e in passato gli si attribuivano virtù magiche e afrodisiache; il nome in greco significa “degno della casa del re”, in chiaro riferimento al suo gradevole aroma. In India è una pianta sacra a Krishna e a Vishnu, dèi della religione indù.
In cucina lo si utilizza in svariati modi, dalle salse di pomodoro alle insalate, dalle zuppe di ortaggi freschi ai condimenti, fino al pesto alla genovese che tutto il mondo ci invidia. Crudo sul cibo aiuta la digestione delle pietanze, mentre come infuso è valido per le indigestioni, il raffreddore, il mal di testa, la nausea, i crampi addominali e per i gargarismi contro l’alitosi.
L’infuso unito all’acqua del bagno tonifica e profuma; l’acqua distillata al basilico si usa come tonico per la pelle e il viso.
Le sue proprietà antispasmodiche, assieme a quelle stomachiche e toniche, si raccomandano negli spasmi gastrici di natura nervosa. L’abbinamento con altre piante aumenta gli effetti benefici, specialmente a fine pasto. Una buona tisana si ottiene mescolando del basilico secco, della menta, sommità seccate di lavanda e semi di anice. Un cucchiaio di questa miscela favorisce la digestione e combatte la tosse secca.
Il basilico si può seccare, conservare nei congelatori oppure sottolio, a seconda dell’utilizzo e delle preferenze. Oppure questo sistema d’altri tempi che ne conserva le virtù e la bontà; scegliete attentamente le foglie più sane, lavatele e asciugatele delicatamente in un telo, badando che le foglioline non si rovinino. Mettetele in una terrina e cospargetele con del sale, mescolate delicatamente con le mani e lasciate riposare per circa due ore. Sistemate il basilico in un vaso di vetro (o più d’uno, a seconda delle quantità), pressandolo leggermente e senza togliere il sale e il poco liquido che avrà formato. Chiudete ermeticamente il barattolo e conservatelo in un ambiente fresco. Quando lo aprirete, magari in pieno inverno, si sprigionerà l’aroma dell’estate più calda e soleggiata.