2 Febbraio 2022

L’Abisso socialista a Venezia

By admin

Giovedì 3 febbraio 2022 sarò a Venezia, nella prestigiosa sede del Consiglio d’Europa, in Piazza San Marco, con il mio ultimo libro L’Abisso socialista. L’incontro col pubblico è stato organizzato da Silvia Zanlorenzi dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia e sarà presentato dallo scrittore e giornalista dell’Huffington Post Mauro Suttora. In questo difficile momento per l’Italia non è stato semplice organizzare gli incontri di febbraio, sia per le regole severe che per lo stato d’animo delle persone che non è certamente dei migliori. Tuttavia il mio impegno a raccontare la storia e le problematiche dei nostri territori, nonché la bellezza dei luoghi che rendono questa porzione di mondo unica e irripetibile, non smette di sussistere quando ci sono delle difficoltà, anche se notevoli e demoralizzanti. Il corso della storia è inarrestabile e dalle crisi profonde emergono nuove vie da percorrere, sentieri del tutto inaspettati e strade mai battute prima. Lo spirito del mio lavoro è anche questo, trovare attraverso gli eventi storici degli insegnamenti per il presente e per una visione di futuro, utilizzando la narrativa per veicolare messaggi e intuizioni, oltre la semplice apparenza. Mauro Suttora mi ha detto, nella nostra conversazione telefonica di qualche giorno fa, che il mio libro ha dimostrato, una volta in più, la superiorità della narrativa sulla saggistica, poiché nessun voluminoso librone con dati e cifre, studi e approfondimenti, può sostituire l’esperienza diretta e le emozioni che uno scrittore rimanda ai lettori. Nella semplicità di una storia familiare, nel racconto della vita di un borgo, nei ricordi d’infanzia si trovano molte più informazioni che in qualsiasi testo universitario segnato da appartenenze politiche e di consorteria.

Anche il libro a cui lavoro in questo momento seguirà la stesso principio, i medesimi obiettivi, cercando sempre di dare al lettore l’opportunità di farsi un’idea seguendo una storia affidata alla narrativa. Lo devo a me stessa e a chi mi legge.