Magnifica Toscana: Castelnuovo Val di Cecina, tra Medioevo e industria
Nella Val di Cecina, allungato sulla dorsale che decorre tra i torrenti Possera e Pavone, al centro di un grande campo di soffioni che alimentano la centrale geotermica di Larderello, ecco Castelnuovo, incantevole borgo medievale. Si trova nel lembo meridionale della provincia di Pisa, sul confine col territorio senese e grossetano, circondato da magnifici castagneti, lecci, faggi, macchia mediterranea e vigneti.
L’origine del borgo è sicuramente medievale, però nei dintorni sono emersi siti risalenti al periodo etrusco e romano. Denominato Castelnuovo di Montagna nel XIII secolo, dal 1246 fu importante castello sotto la giurisdizione di Volterra. Saccheggiato dall’esercito di Alfonso d’Aragona nel 1447, subì nello stesso anno la signoria senese di Antonio Petrucci. Nel 1448 venne definitivamente ripreso dai Volterrani. Eretto Marchesato nel 1639 e infeudato dagli Albizzi, Castelnuovo rimane un tranquillo borgo medievale fino all’’800, quando la geotermia ne cambia il volto e le attività.
In un suggestivo percorso tra case di pietra e vie strette, si incontrano chiesette, cripte, la grande parrocchia, le mura antiche e la vita di un tempo, tra giardinetti ben curati e angolini da fotografare. La chiesa parrocchiale di S. Salvatore (patrono del paese), di antica origine, ha subito modifiche nel XVIII secolo (vi si ammirano altari e stucchi contemporanei) ma è assolutamente di grande effetto.
La principale attività industriale del borgo e dell’intera zona riguarda lo sfruttamento dei soffioni boraciferi su un territorio piuttosto esteso, capaci di alimentare le centrali geotermiche della vicina Larderello che producono energia rinnovabile e pulita per i tanti borghi disseminati nella valle. Consiglio di visitare questo notevole impianto che sottolinea quanto uno sfruttamento controllato e rispettoso dell’ambiente possa giovare all’uomo, alla natura e all’economia. L’avveniristica Larderello viene considerata la capitale mondiale della geotermia e tutta l’area circostante è caratterizzata dall’intreccio dei vapordotti che imbrigliano il vapore sprigionato dai soffioni e lo convogliano verso le centrali geotermiche. Un tempo questa era denominata la “Valle del Diavolo”, per i vapori emanati dalla terra che le conferivano un aspetto a tratti infernale. Oggi è un esempio di ricerca scientifica volta a produrre energia sfruttando le risorse del territorio nel pieno rispetto dell’ambiente.
Direi che Castelnuovo Val di Cecina è un luogo ideale per le vacanze dell’intera famiglia: la vicinanza della costa tirrenica, la bellezza del paesaggio, la presenza dei soffioni, le terme del Bagnone e i percorsi escursionistici nella natura, soddisferanno grandi e piccini in questa calda estate alla ricerca dell’agognata normalità.