Gusti sudamericani: guacamole
Avere una passione autentica per il Sudamerica, senza esserci per altro mai stata, è una delle mie caratteristiche che non tutti comprendono. Sarà l’amore per i giganti della letteratura che quel continente ha partorito, o la lettura di Macunaíma di Mário de Andreade a diciott’anni – lettura che mi ha cambiato la vita –, fatto sta che da sempre cerco informazioni, vedo film e documentari sul Sudamerica. I suoi popoli, frutto di fusioni e tragedie, di invasioni e stermini, sono riusciti a trovare una sintesi attraverso le mille contraddizioni della storia, formando caratteristiche culturali e caratteriali che li rendono un esempio di adattamento. Avere una visione positiva della vita, un fatalismo che non è mai resa e una forte propensione all’ottimismo, a dispetto di situazioni politiche e sociali molto difficili, genera una ricchezza inestimabile di arte, letteratura e anche di cucina. Dopotutto, occorre un gran bel carattere per avere come “vicino” di casa gli Stati Uniti.
Qui vi propongo la mia versione di una delle salse più famose dell’America Latina, trovata su un ricettario dal mondo, che preparo spesso d’estate per i cocktail. Si tratta della guacamole, preparazione tipica messicana, diffusa anche altrove. Si racconta che risalga addirittura agli Aztechi e che la ricetta di base sia povera di ingredienti: avocado, lime, cipolla e peperoncino verde.
L’avocado è un frutto dalle grandi virtù e proprietà; straordinariamente nutriente, favorisce l’assorbimento delle vitamine ed è ricco di sali minerali, oli benefici e acidi capaci di combattere il colesterolo. Ne scriverò approfonditamente in un articolo nella rubrica La via delle erbe.
Per la mia salsa occorrono: 1-2 avocado maturi (è fondamentale che lo siano, se li trovate ancora acerbi dovete farli maturare), 2 peperoncini verdi freschi o, in alternativa secchi, 2 pomodori maturi e sodi, coriandolo (difficilmente lo troverete fresco, scegliete i frutti secchi), il succo di mezzo lime o limone (col limone il sapore sarà diverso), mezza cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio.
La salsa guacamole si prepara tradizionalmente utilizzando la mezzaluna o la forchetta e non sarebbe il caso di prepararla con il frullatore, però ci sono tipi di minipimer che sminuzzano e non trasformano la polpa in crema. Mondate quindi gli avocado, scavate la polpa e sminuzzatela. Poi mescolatela delicatamente insieme con la cipolla e l’aglio puliti e finemente tritati, ai pomodori a cubetti e ai peperoncini tritati. Insaporite col coriandolo pestato nel mortaio e il succo del lime (o del limone). Non salate fino al momento in cui la portate in tavola, poiché l’avocado tende ad annerire.
La salsa, oltre che guarnire alcuni piatti tipici messicani come tacos e tortillas, può accompagnare piatti di carne alla brace e impanati. Di certo per un gustoso cocktail estivo, con bibite fresche e buona compagnia, la guacamole è il condimento ideale.
