Borragine, bontà emolliente
La borragine (borago officinalis) è nota per il suo vasto utilizzo in cucina; tuttavia, si tratta di una officinale con grandi proprietà e benefici per l’organismo. È un’erbacea annuale facile da coltivare (persino nei vasi, in casa) con radice e fittone a fusto cavo, ricoperta da peli biancastri, ramificata. Le foglie sono alterne, ovali, pelose e picciolate. I fiori sono molto belli, di colore azzurro intenso, peduncolati; a forma di stella, disposti a grappolo, compaiono – se coltivati in orto – da maggio a settembre. Allo stato selvatico la borragine è frequente soprattutto in Italia centromeridionale nei campi incolti, nelle scarpate e lungo i margini delle strade.
Composta da mucillagini, tannino, oli essenziali, potassio e calcio è utilizzata in erboristeria soprattutto per gli effetti emollienti e antiflogistici (disinfiammanti), oltre che decongestionanti, tonici e diuretici. In decotto e infuso aiuta a combattere le malattie dell’apparato respiratorio, abbassa la febbre; risciacqui con l’infuso sono utili in caso di infiammazioni della bocca. In infusi molto caldi favorisce la traspirazione, per cui è un toccasana contro il raffreddore e l’influenza, specialmente quando c’è un coinvolgimento dei bronchi. A uso cosmetico l’infuso si utilizza per i bagni decongestionanti e per la pulizia della pelle.
Gli antichi esaltavano le virtù di questa pianta, magnificando la sua capacità di alleviare gli stati di malinconia. Plinio dice in un antico verso: “Io, borragine, do sempre coraggio”. John Evelyn, scrittore del XVII sec., scrisse che la borragine aveva “riconosciute capacità di rianimare l’ipocondriaco e rallegrare lo studioso”. Per quanto mi riguarda, uso la borragine proprio allo scopo di rilassare i nervi nei momenti di stress e per conciliare il sonno, specie in estate, quando il caldo non mi fa dormire.
Tra le piante selvatiche più utilizzate in cucina, si usano le foglie fresche cotte, fritte in pastella o come ripieno per ravioli e tortelloni. I fiori in infuso donano un colore azzurro molto invitante alla tisana che, però, avrà nelle foglie le sue proprietà più importanti.
Tra le tante ricette che si possono preparare con questa ottima pianta, ve ne suggerisco una molto semplice e gustosa: la borragine fritta. Occorrono alcune foglie fresche, 1 uovo, 5 cucchiai di farina, 1 bicchiere di latte, olio di oliva, bicarbonato, noce moscata, sale. Preparate la pastella amalgamando la farina con il latte freddo, l’uovo, una punta di bicarbonato, poco sale e un po’ di noce moscata. Mescolate delicatamente fino a quando il composto avrà raggiunto una consistenza omogenea, quindi lasciatelo riposare per mezz’ora. Scaldate l’olio in una padella. Passate le foglie nella pastella e friggetele rigirando velocemente con una cottura molto rapida. Servitele calde.