Ieri, 9 ottobre, sono stata ospite a Gorizia per la presentazione dei miei ultimi due libri “L’abisso socialista” e “La primavera di Zagabria”. L’evento è stato organizzato da Maria Grazia Ziberna presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia e co condotto da Adriana Ivanov, consigliere dell’associazione e autrice di numerose pubblicazioni. Un momento emozionante è stato la lettura e l’interpretazione di Tullio Svettini di alcuni brani dei miei testi, con la consueta maestria di questo noto interprete della poetica di Biagio Marin.
Sono stata felice e onorata di avere tra il pubblico il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna che ha patrocinato l’evento e fornito la sala comunale “Dora Bassi”. I fratelli Ziberna sono figli di esuli istriani, con alle spalle storie complesse di sradicamento e riscatto, come gran parte della mia gente. Tra il pubblico c’erano diversi giovani molto interessati a conoscere una parte della storia locale poco narrata, se non del tutto relegata ad appendice. Noto, però, che le cose stanno cambiando e qualunque possa essere la visione di una persona, occorre avere tutti gli elementi per formare quel mosaico di nozioni, storie e verità che compongono la conoscenza. La presentazione doveva aver luogo già la scorsa primavera, purtroppo rimandata a causa di un mio problema di salute, ed è stato importante poterla fare nel mese di ottobre, quando si ricorda il martirio di Norma Cossetto. La voce di una discendente dei rimasti diventa parte integrante di un mondo diviso che sta cercando di ricomporsi.