L’archeomodernismo e la morte
Un’esplosione nella notte, vicino a Mosca. Una macchina brucia, dentro il corpo carbonizzato di una giovane donna. Si avvicina alla scena del brutale attentato un uomo sulla sessantina, barba lunga e grigia. Rimane pietrificato, si mette le mani nei capelli, poco dopo lo ricoverano all’ospedale in stato di shock. Sono Darya Dugina, la vittima, e Alexander Dugin, il padre. Probabilmente era lui l’obiettivo dell’attentato, invece […]